Viviamo tutta la nostra vita sui piedi e quasi non ce ne accorgiamo se non quando ci fanno male.
Vi scarichiamo emozioni, tensioni, paure, ma anche gioie, soddisfazioni, passioni e per questo possiamo pensarli come uno specchio in cui ci troviamo riflessi. Come uno specchio essi dunque ci riflettono nella nostra interezza, dal punto di vista fisico, emotivo e mentale. Ed è proprio per questo che una delle tecniche più interessanti dal punto di vista olistico può esserci di aiuto per riportare equilibrio laddove si è perso o semplicemente per sostenere la nostra Energia Vitale.
La reflessologia o riflessologia plantare è una tecnica molto antica (si fa risalire a circa 5000 anni fa, ma non vi sono dati certi) che si basa proprio sul fatto che nei nostri piedi si trova riflessa la nostra persona.
Nel piede vengono infatti individuati punti o zone che corrispondono ai riflessi di organi, apparati e ghiandole: stimolando questi punti con tecniche specifiche si inducono delle risposte nell’organismo che portano a un benessere generale, favorendo la normalizzazione e l’omeostasi, cioè quella capacità comune a tutti gli esseri viventi di autoregolarsi.
COME FUNZIONE LA REFLESSOLGIA PLANTARE?
Sono stati fatti molti studi per cercare di capire il meccanismo di azione di questa tecnica, ma ancora non si hanno risultati certi. Gli effetti che oggi si conoscono si basano su teorie e sull’esperienza millenaria che questa tecnica ha alle spalle:
- miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica , contribuendo così all’ossigenazione dei tessuti e degli organi e all’eliminazione dei prodotti di rifiuto delle cellule, permettendo all’organismo di lavorare meglio;
- favorisce la produzione di ormoni come serotonina ed endorfine, promuovendo una sensazione di benessere e contribuendo alla riduzione di stati dolorosi
- stimola il Sistema Nervoso Parasimatico a discapito dell’Ortosimpatico, facilitando uno stato di rilassamento che si ripercuote anche a livello fisico, aiutandoci a rilasciare tensioni muscolari. Il rilassamento è una condizione molto importante perché permette al nostro organismo di ritrovare la strada per il suo equilibrio.
A COSA SERVE?
Grazie a questa tecnica si possono contrastare stati di tensione e congestione energetiche degli organi, riportando il corpo a lavorare in modo equilibrato e favorendo un miglioramento generale. La mia esperienza ormai più che decennale mi porta oggi a dire quali sono gli effetti benefici che le persone mi hanno riportato grazie ai trattamenti di reflessologia:
- migliore condizione generale e maggiore vitalità;
- migliore qualità del sonno;
- riduzione di ansia e stress e problematiche fisiche ad essi correlate;
- migliore attività dell’intestino e della digestione;
- riduzione significativa delle tensioni muscolari soprattutto a livello cervicale, gambe e schiena;
- riduzione dei dolori legati a muscoli e articolazioni;
- miglioramento dei problemi legati alla sindrome premestruale;
- maggiore lucidità mentale e capacità di prendere decisioni, nonché di concretezza;
- gambe meno pesanti e riduzione del gonfiore legato a stasi venose e linfatiche;
- sensazione di leggerezza e benessere generale.
COSA COMUNICANO I PIEDI?
Sui nostri piedi sono “scritti” i nostri disequilibri ed è per questo che il reflessologo, da una loro valutazione visiva e tattile, può capire dove l’energia si è bloccata e aiutare il corpo a farla fluire nuovamente.
Possiamo trovare infatti zone o punti dolenti, oppure “vuoti” che ci comunicano un eccesso o una carenza di energia oppure segni come come calli, duroni, gonfiori, pelle screpolata, tagli, rossori ecc.. che sono preziose indicazioni dello stato energetico generale della persona.
QUANTO DURA UN TRATTAMENTO E QUANTI OCCORRE FARNE?
Generalmente un trattamento di reflessologia plantare dura 45 minuti, ma per i bambini al di sotto dei 12 anni si tende a ridurne il tempo. Si consigliano 3-4 trattamenti a cadenza settimanale per dare un giusto input al corpo, per poi passare a un trattamento a cadenza bisettimanale o mensile, finché la persona ne sente la necessità. Importante è mettere la persona al centro: sarà lei infatti con i suoi rimandi e le sue sensazioni, nonché attraverso il suo piede a “comunicare” al reflessologo quanti trattamenti saranno necessari e per quanto tempo.
A CHI E’ RIVOLTA LA REFLESSOLOGIA?
A tutti coloro che vogliono prendersi cura di se stessi favorendo il proprio benessere, anche se non hanno problematiche specifiche su cui lavorare.
COSA NON E’ LA REFLESSOLOGIA: facciamo chiarezza
La Reflessologia non è uno strumento diagnostico: cioè non fa diagnosi di malattie o problematiche specifiche, per quello esiste il medico e esami specialistici. Semplicemente valuta dei segni presenti come squilibrio energetico del corpo, ma questi non sono indice di malattia. Può invece essere di valido aiuto nell’affiancare alcune terapie mediche in collaborazione con il personale sanitario, per sostenere il benessere della persona.
Non è podomanzia: cioè non legge il futuro e neanche fa previsioni su quello che la persona potrà attraversare nella sua vita.
Testo a cura di Barbara Milanesio, erborista e naturopata, specializzata in Reflessologia plantare e Fori di Bach (BFRP).
Se hai piacere di provare un trattamento di Reflessologia plantare scrivimi a info@vita-naturale.com oppure su Whatsapp 345296287.
Se hai piacere di approfondire l’argomento:
- “Manale di Reflessologia plantare. Teoria, tecnica e pratica” di Barbara Milanesio. Ed. Corpo Mente Spirito
- Puoi seguire i miei corsi di “Automassaggio del piede”
NB. La foto che trovi in questo articolo è un estratto della mappa del piede elaborata da me